Satelliti di giove: Europa

europaEuropa è il quarto satellite naturale del pianeta Giove per dimensioni e il sesto dell’intero sistema solare. È stato scoperto da Galileo Galilei il 7 gennaio 1610 assieme ad IoGanimede e Callisto, da allora comunemente noti con l’appellativo di satelliti galileiani.[1]

Leggermente più piccolo della Luna, Europa è fatta principalmente da silicati con una crosta costituita da acqua ghiacciata,[2] probabilmente al suo interno è presente un nucleo di ferro-nichel ed è circondata esternamente da una tenue atmosfera, composta principalmente da ossigeno. A differenza di Ganimede e Callisto, la sua superficie si presenta striata e poco craterizzata ed è la più liscia di quella di qualsiasi oggetto noto del sistema Solare.[3] L’apparente giovinezza e la morbidezza della sua superficie hanno portato ad ipotizzare l’esistenza di un oceano d’acqua presente sotto la crosta, che potrebbe essere dimora per la vita extraterrestre.[4] In questa ipotesi viene proposto che Europa, riscaldata internamente dalleforze mareali causate dalla sua vicinanza a Giove e dalla risonanza orbitale con i vicini Io e Ganimede, rilasci il calore necessario per mantenere un oceano liquido sotto la superficie e stimolando al tempo stesso un’attività geologica simile alla tettonica a placche.[5] L’8 settembre 2014, la NASA riferì di aver trovato prove dell’esistenza di un’attività della tettonica a placche su Europa, la prima attività geologica di questo tipo su un mondo diverso dalla Terra.[6]

Nel dicembre del 2013 la NASA individuò sulla crosta di Europa alcuni minerali argillosi, più precisamente, fillosilicati, che spesso sono associati amateriale organico, inoltre, la stessa NASA annunciò, sulla base di osservazioni effettuate con il Telescopio spaziale Hubble, che sono stati rilevatigeyser di vapore acqueo simili a quelli di Encelado, il satellite di Saturno.[7]

La sonda Galileo, lanciata nel 1989, fornì la maggior parte delle informazioni note su Europa. Nessun veicolo spaziale è ancora sbarcato sulla sua superficie, ma le sue caratteristiche hanno suggerito diverse proposte di esplorazione, anche molto ambiziose. La Jupiter Icy Moon Explorer, dell’Agenzia spaziale europea, è una missione per Europa (e per le vicine Io e Ganimede) il cui lancio è previsto per il 2022.[8] La NASA invece sta programmando una missione robotica che sarebbe lanciata a metà degli anni 2020.[9]

Satelliti di giove: Europaultima modifica: 2015-10-21T12:19:57+02:00da roomford

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